martedì 29 ottobre 2013

Streamtech: in trasferta vale doppio


Domenica 27 ottobre abbiamo trasmesso in diretta su un canale criptato la convention di un nostro storico cliente, 4G Retail.
Li abbiamo conosciuti quattro anni fa, abbiamo iniziato con lo streaming ma con il tempo per loro abbiamo fatto molto altro, e tra alti e bassi siamo cresciuti anche grazie a questo; all’inizio chiamavano noi per lo streaming perché non c’era nessun altro che lo faceva, ora continuano a chiamarci perché non c’è nessuno che lo fa pagare quello che vale, e nonostante trasferte e notti in albergo abbiamo sempre costi inferiori alle altre offerte che ricevono.
In un periodo come questo riteniamo giusto raccontare anche le giornate di lavoro normale, quando ci chiamano da Napoli per fare un servizio di streaming: da un lato è strano ma dall’altro è la dimostrazione che ci troviamo in un mercato in forte crescita e in forte confusione dove sappiamo eccellere grazie a competenza e ragionevolezza.
E dove competenza e ragionevolezza non bastano, c’è sempre quel vecchio manuale di marketing scritto all’Overlook Hotel.


info@streamtech.it

giovedì 10 ottobre 2013

Streamtech: Il TOSM - Torino Software and System Meeting

TOSM - Torino Software&Systems Meeting è un'iniziativa promossa e sostenuta dalla Regione Piemonte, dalla Camera di commercio di Torino e dall'Unione Industriale di Torino, organizzata dalla Fondazione Torino Wireless con la collaborazione di Ceipiemonte.


Noi di Streamtech ne siamo fedeli frequentatori, perché tra le cose che avvengono durante gli appuntamenti nel corso dell’anno ci sono i B2B, incontri tra l'Offerta, costituita da imprese piemontesi del settore ICT, e la Domanda, rappresentata da imprese nazionali e internazionali di diversi settori merceologici.


La partecipazione è gratuita e vale la pena di provare, almeno una volta, a confrontarsi con mercati a cui non si potrebbe comunque avere accesso diretto: nel corso degli ultimi due eventi ho incontrato aziende da tutto il mondo e con alcune di loro ho avviato rapporti che stanno producendo buoni risultati.

E poi ogni volta c’è una giornalista carina che mi intervista e mi lascia raccontare quanto siamo bravi; nella foto qui sotto vi metto il link.


Questo post vuole rendere merito a un’iniziativa condotta con competenza e professionalità, che dà alle piccole e medie imprese un servizio a grande valore aggiunto in termini di opportunità e visibilità.

venerdì 4 ottobre 2013

Streamtech: I Midia ninja e il sorpasso


Uno zaino, un portatile, un cavo che collega il computer all’iPhone, il segnale di rete 3G o il wifi di qualcuno nei paraggi. L’unità mobile di Midia ninja è pronta per andare in onda.
Il collettivo Midia ninja – acronimo di Narrativas indipendentes jornalismo e ação (che vuol dire azione) – non obbedisce alla formalità e ai rituali dei mezzi di informazione tradizionali. Le immagini sono trasmesse in tempo reale, senza nessun intervento. Le riprese sono grezze. Non cercano di spiegare allo spettatore cosa sta succedendo: con il suo materiale, Media Ninja mette il pubblico al centro dell’azione.
Il collettivo ha iniziato nel 2011, trasmettendo in diretta la marcia per la libertà d’espressione del 28 maggio a São Paulo, ha preso corpo documentando le proteste di piazza per gli sprechi del governo e l’aumento del prezzo dei mezzi pubblici; ad oggi capita che Globo news trasmetta i loro filmati e offra approfondimenti sulle notizie diffuse dal collettivo.
Questo è il bello dello streaming: un mezzo potente perché ogni giorno aumenta il numero di persone che possono utilizzarlo, sia per sapere che per far sapere.
Perché in un mondo ideale ognuno di noi potrà accedere a fonti di informazione dirette, non sarà costretto a mediare tra i media per farsi un’idea di cosa succede nel mondo. 

Per ora non è così, ma iniziamo a intravedere il sorpasso.



Fonti: Internazionale, n° 1019
Camila Hessel - O Estado de São Paulo, Brasile

Jonathan Watts - The Guardian, Regno Unito.


info@streamtech.it

lunedì 30 settembre 2013

Streamtech: Streaming for dummies #3


Come funziona lo streaming in diretta

Poniamo che vogliate riprendere in diretta una conferenza. Il personal computer o l'encoder cui sarà collegata la videocamera adibita alle riprese della conferenza acquisirà le immagini dalla videocamera, le comprimerà e le invierà al server di streaming. Il server provvederà a distribuirle a tutti gli utenti che si collegheranno. L'acquisizione, la compressione e l'invio saranno gestiti interamente da un unico software o da un encoder dedicato.

I Limiti del web streaming

Il limite principale dello streaming via Web è rappresentato dalla banda e dallo scarso supporto dei fornitori di spazio web per questo tipo di servizi. In Italia sono pochi i fornitori di banda che hanno tra i loro piani un servizio di streaming con server configurati a questo scopo e i prezzi sono tuttora molto alti. Anche se, come abbiamo più volte ripetuto, è possibile distribuire un filmato attraverso un normale spazio web, lo spreco di banda e lo scarso supporto nativo per lo streaming porteranno non pochi problemi a chi volesse avventurarsi in questo campo.


Per attività di tipo amatoriale quindi è possibile avventurarsi, ma il professionista che esige qualità e tempi di risoluzione immediati dovrà rivolgersi ad infrastrutture che conoscano a fondo i punti critici e possano offrire soluzioni real-time, meglio se in lingua italiana.

giovedì 26 settembre 2013

Streamtech: a nord delle Alpi, a est dell'Elba

Ho fatto una lunga chiacchierata con un interessante personaggio che sta organizzando una Web TV in Centro Europa.

Voleva avere un'idea di quanto costa un sistema di codifica con un provider che gli permetta di trasmettere in diretta sul web 24 ore al giorno, senza curarsi di attivare e disattivare un abbonamento.

Gli ho detto che il nostro encoder ha trasmesso anche con un semplice collegamento a una SIM 3G, che dalle sue parti hanno la banda larga anche sulla rete cellulare e che quindi potrebbe trasmettere anche in movimento, virtualmente senza limiti di luogo.

Gli ho detto che per i primi collegamenti potrà farsi aiutare da remoto, con gli occhi e la mente di un nostro tecnico che lo seguono dall'Italia.

Gli ho detto che fino a 1.000 utenti contemporanei non abbiamo difficoltà a mantenere invariato il canone pattuito.

Gli ho detto che nell'80% dei casi l'encoder si auto-configura e trova da sé la strada per il nostro provider, e nel restante 20% la procedura di instradamento richiede due minuti.

Poi gli ho detto che costa 300,00 euro al mese.

Sì, credo di aver trovato un cliente.

lunedì 23 settembre 2013

Streamtech: Streaming for dummies #2



I protocolli di streaming

Se volete pubblicare un filmato live dovrete per forza basarvi su server con supporto ai protocolli RTSP o RTMP.

Il protocollo HTTP invece, basato sul TCP/IP, è stato messo a punto per la distribuzione di file di testo e di immagini, non di filmati in streaming. Il normale procedimento di una richiesta HTTP , quella che avviene in ogni sito web, prevede l'apertura della comunicazione tra client (il browser) e web server, la richiesta del file, l'invio del file e la chiusura della comunicazione. Non c'è spazio per la "riproduzione" di un file.

Il protocolli RTSP ed RTMP, appositamente dedicati allo streaming, introducono invece il concetto di "tempo" nella comunicazione: si può controllare la "durata" temporale del file che può essere riprodotto con maggiore o minore velocità, può essere controllato dall'applicazione server, può essere interrotto e nuovamente riprodotto, la sua riproduzione può essere modificata in tempo reale in base a parametri di qualità del servizio ecc.

Quando un filmato viene trasmesso con il protocollo HTTP (dunque da un normale web server) non si parla di streaming ma di progressive download: il file video viene scaricato piano piano (viene "bufferizzato") e la riproduzione inizia quando una sua piccola porzione viene gestita dal programma di riproduzione.


info@streamtech.it

mercoledì 18 settembre 2013

Streamtech: gente che guarda lontano



Oggi scomodiamo il buon Orson Welles ed il suo Quarto Potere, per rendere onore a chi, già nel 2011, guardava l'orizzonte, e nella giusta direzione per giunta.
Riccardo Luna pubblicava, su Il Post, un articolo di cui vi passo il link, il cui titolo era

A proposito di nuovi media, aboliamo i convegni (senza live streaming e wifi)


Non abbiamo potuto raccontarvelo allora, perché il nostro blog non c'era ancora, ma lo facciamo adesso, che la situazione si è evoluta più o meno positivamente. 
Di sicuro, allora, l'applauso sarebbe stato solitario come quello del film, ma come sappiamo non sempre chi si alza ad applaudire resta da solo.