Streamtech e l'Erba Voglio

Lunedì 20 aprile eravamo a Milano, alla Biblioteca Comunale Rionale Valvassori Peroni.

Abbiamo trasmesso in streaming un incontro dal nome piuttosto evocativo, “L'erba voglio”.

Si trattava di un momento di confronto tra diversi schieramenti politici, ideologici e partitici, a riguardo di un argomento che interessa trasversalmente e per motivi differenti diversi settori dell'opinione pubblica: la legalizzazione del consumo di cannabis.

Gli interventi sono stati molti: Pippo Civati e Benedetto Della Vedova tra i politici, poi avvocati civilisti, pazienti in cura con derivati dalla lavorazione della cannabis, vecchi barricaderi dell'antiproibizionismo e varia umanità.

Grande successo di pubblico, buon risultato sul web.

Per noi, una serata di lavoro e qualcosa da ascoltare,che ogni tanto ci sta bene.

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Streamtech e le bufale dello streaming, seconda puntata

PERCHÈ UTILIZZARE UN PROVIDER A PAGAMENTO? CI SONO MOLTI OPERATORI, ITALIANI E INTERNAZIONALI, CHE OFFRONO UN SERVIZIO OTTIMO E GRATUITO.

Vero.

Ci sono molte soluzioni di distribuzione gratuita del segnale di streaming, che si appoggiano a infrastrutture composte da decine di migliaia di server distribuiti sul tutto il territorio mondiale e in termini di risultato finale sono identici a quello che offriamo noi.

Resta il fatto che quello che si ottiene gratuitamente vale di meno di quello che si ottiene pagando, e le differenze sono molte, sovente determinanti.

Una soluzione gratuita presenta una o più delle seguenti pecche:

• pone limitazioni al numero di ore di trasmissione,
• pone limitazioni al numero massimo di utenti contemporanei che avranno accesso al vostro streaming,
• limita la visione alle postazioni fisse non consentendo la visione su smartphone e tablet,
• non permette di limitare l'accesso allo streaming agli utenti registrati e/o paganti,
• non permette di personalizzare la pagina di pubblicazione dello streaming,
• pubblica in sovrimpressione sul vostro streaming un “watermark”, termine tecnico che in informatica definisce una filigrana che pubblica il marchio del provider sopra le immagini trasmesse,
• inserisce prima, durante o dopo il vostro streaming spot pubblicitari dei suoi clienti,
• ha un livello di personalizzazione molto limitato
• non permette di proteggere la pubblicazione della vostra trasmissione, che può essere girata su qualsiasi altro sito.

L'elenco potrebbe proseguire con aspetti molto più tecnici, ma crediamo che quello che abbiamo sottolineato possa da solo evidenziare le differenze più importanti.

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Streamtech e le bufale dello streaming

Sono tanti i falsi miti dello streaming, e noi vogliamo sfatarli.
iniziamo con il più comune:

POSSO SCARICARE UN SOFTWARE GRATUITO DI ENCODING E TRASMETTERE IN AUTONOMIA CON IL MIO PC

Vero.

Lo facciamo anche noi, in certi casi, a volte abbiamo insegnato ai nostri clienti a farlo.

Avrete bisogno di un hardware di buona qualità ma potete farlo.

Ma dovete entrare nel computer con il flusso audio video che proviene dalla vostra telecamera: avete mai guardato bene gli ingressi del vostro computer?

Vedete per caso tra gli ingressi uno di questi? 

o uno di questi? 

No? È perché non ci sono.

Credete forse che la porta HDMI che vedete sia una porta in entrata?

No, non lo è.

Avrete bisogno di un pezzo in più, e noi sappiamo qual è.

Non solo: conosciamo anche i migliori abbinamenti tra diversi prodotti, diverse case produttrici, e siamo in grado di farvi spendere il giusto senza procedere per tentativi.

Lo abbiamo fatto per clienti importanti, e abbiamo studiato soluzioni ad hoc abbinando hardware e software nelle combinazioni più competitive, sia per costi che per risultati.

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Streamtech per la televisione: un pacchetto completo, una crescita continua

 
Sono in costante crescita le televisioni private che decidono di pubblicare parte dei loro contenuti sul web.
Le soluzioni sono molte e come capita sempre hanno diversi livelli di qualità, di costo e di complessità di utilizzo.
Chi si affida ai soliti sistemi di streaming gratuito avrà un risultato pari al valore della spesa, e non offrirà di sicuro un prodotto paragonabile a quello che pubblica sul digitale terrestre.
Chi decide di produrre il suo flusso di streaming utilizzando tecnologie proprie avrà  sicuramente risultati migliori, ma dovrà affrontare corsi di formazione, sperimentazioni, prove con vari provider di streaming e impegnerà tempo e risorse in un progetto che costerà molto di più del semplice investimento necessario all'acquisizione di materiali e all'attivazione di un contratto con un server.
Guarda caso, noi abbiamo già sviluppato per intero tutto questo lavoro, arricchendolo inoltre di tutte le caratteristiche che abbiamo incontrato nel lavoro di ricerca e sviluppo svolto per le televisioni che hanno già fatto questo passo insieme a noi.
Ad esempio, abbiamo scoperto che per molti sarebbe stato utile trasmettere in streaming le riprese direttamente da una telecamera mobile verso i propri studi, e abbiamo sviluppato una soluzione di trasmissione da rete mobile che non necessità di una connettività cablata ma può utilizzare la tecnologia 3G o 4G (LTE).
Abbiamo progettato un'App che consente di accedere allo streaming di una determinata televisione con un solo tocco sul proprio dispositivo mobile.

Abbiamo ideato un hardware che è in grado di trasformare un flusso di streaming in un segnale adatto alla trasmissione sul digitale terrestre (HDMI o SDI), e questa è una cosa che sul mercato non si trova facilmente.

Il nostro pacchetto è arricchito dalle idee di tutti quelli che hanno scelto di avvalersi della nostra soluzione per pubblicare sul web i contenuti che già trasmettono sul digitale terrestre. 

Questo è un valore che pochi in Italia possono offrirvi. Noi lo facciamo.

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Streamtech e la Processione della Consolata

E' il nostro più affezionato cliente: sin dal 2008 il Santuario della Consolata ha affidato alle nostre macchine la trasmissione in rete della sua web tv, e noi ogni anno curiamo il 20 giugno la pubblicazione delle immagini della processione, un importante appuntamento per i devoti di tutto il mondo.

La storia del Santuario e della devozione che lo distingue è legata a un episodio raccontato ne il “Chronicon Novalicense”: narra di monaci benedettini fuggiti dall’abbazia della Novalesa nel 906, a causa delle incursioni saracene, che si insediarono nei pressi dell’allora chiesa di Sant’Andrea (da cui si ergerà il Santuario) a Torino.
A seguito dell’arrivo dei benedettini dalla Valle di Susa vi fu l’intervento del marchese Adalberto che dispose la costruzione di un monastero e la dotazione a favore dei monaci di terreni appartenenti alle Città di Gonzole e San Dalmazzo (929).
Questa è la parte secolare, quella relativa alla scoperta dell'icona che diverrà oggetto di venerazione in tutto il mondo e dei miracoli ad essa collegati la lasciamo alle vostre curiose ricerche in rete.

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Streamtech e la ricerca di nuovi clienti

Per Streamtech il mese di giugno è stato molto produttivo: abbiamo lavorato molto, acquisito clienti prestigiosi e imparato a fare cose nuove e difficili. 

Come è naturale, ad un momento di intensa attività segue un periodo di decompressione, nel corso del quale si riposa, si rimettono insieme i propri ritmi e si riordina il magazzino.

Poi, però, si sente la necessità di ripartire, ma i clienti vecchi non si fanno trovare e quelli nuovi stentano a palesarsi. In questi momenti mi sento come Troisi quando provava la telecinesi con il vaso.

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Streamtech e l'Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare

Tra il 12 e il 14 giugno, presso il Villaggio Ge.Tur. di Lignano Sabbiadoro (Udine),  abbiamo ripreso e trasmesso in diretta streaming l’Assemblea Nazionale dei Delegati, atto conclusivo delle Manifestazioni Nazionali UILDM.
Di nuovo, dopo AISLA e ARISLA, troviamo un cliente che utilizza lo streaming per un fine che va al di là della visibilità, ma come uno strumento utile a facilitare l'accesso alle informazioni per chi è interessato ad un contenuto ma è impossibilitato a seguirlo di persona.
Ah, grazie alla larga disponibilità di banda ed al nostro nuovo encoder abbiamo trasmesso tutto l'evento in HD.

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Streamtech e le TV digitali

Nell'ultimo mese abbiamo seguito tre televisioni attive sul digitale terrestre nell'approdo alla trasmissione in streaming.
Per due di loro si tratta di un primo passaggio che prevede, a medio termine, l'interruzione delle trasmissioni in digitale e l'utilizzo esclusivo dello streaming come sistema di pubblicazione dei contenuti.
Canale 8 di Napoli trasmette 24 ore al giorno la sua programmazione utilizzando un nostro encoder, lo stesso avviene per una TV privata del trapanese e per un canale tematico sportivo che ha sede a Milano.

la sigla di un programma trasmesso da Canale 8

Il risultato è una bella conferma alle nostre convinzioni: le possibilità offerte dallo streaming, integrate con le innumerevoli caratteristiche garantite da internet, permettono di ottenere risultati professionali a fronte di investimenti enormemente inferiori a quelli richiesti nel mondo del broadcast tradizionale.

In questi tempi di pochi fondi e di ali tarpate dalla paura, un risparmio iniziale può garantire il successo a buone idee che altrimenti resterebbero nel cassetto.

Uno è un caso, due una coincidenza ma tre diventa una tendenza.

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